Lo Studio CDRA – con gli Avv.ti Carlo Comandè, Andrea Ciulla e Marzia Comandè – ha ottenuto un significativo risultato al TAR Palermo in favore degli operatori titolari di concessioni demaniali marittime.

In pieno accoglimento delle argomentate difese svolte da CDRA, il TAR Palermo ha stabilito che un gruppo di cittadini non risulta legittimato ad impugnare gli atti relativi alle proroghe delle concessioni demaniali marittime disposte in applicazione delle recenti normative nazionali e regionali.

È stato, in particolare, affermato che la “tutela giurisdizionale amministrativa ha il carattere di giurisdizione soggettiva e non di difesa dell’oggettiva legittimità dell’azione amministrativa, alla stregua di un’azione popolare, e non ammette, pertanto, un ampliamento della legittimazione attiva al di fuori dei casi espressamente previsti dalla legge” e che, pertanto, “la posizione dei ricorrenti non ha carattere differenziato rispetto a quella di tutti gli altri cittadini di Palermo e dei Comuni vicini, cosicché la loro iniziativa giurisdizionale si risolve in un’inammissibile azione “popolare” volta a ottenere un controllo generalizzato sulla legittimità degli atti adottati dall’Amministrazione regionale in tema di proroga delle concessioni demaniali marittime, la quale è in contrasto con il carattere di giurisdizione soggettiva della giustizia amministrativa”.

Si tratta di un risultato di grande rilievo che fa chiarezza sulle posizioni degli operatori titolari di una concessione demaniale marittima, specie in un particolare momento storico in cui gli stessi operatori si apprestano ad avviare la stagione dopo le incertezze e le restrizioni legate alla pandemia.