Il T.A.R.S. Palermo si pronuncia sul rito c.d. super accelerato ex art. 120 comma 2 bis del D.Lgs n. 104/2010 in materia di pubblici appalti
Con sentenza n. 1320 dell’8 maggio 2017 il T.A.R.S. Palermo ha dichiarato irricevibile il ricorso proposto avverso l’ammissione di un concorrente ad una procedura ad evidenza pubblica per l’affidamento di un appalto di lavori, in quanto notificato oltre il termine decadenziale previsto dal comma 2 bis dell’art. 120 del D.Lgs. n. 104/2010.
Come specificato dai Giudici Palermitani, infatti, con l’introduzione nel codice del processo amministrativo della disposizione normativa contenuta nel suddetto comma 2 bis dell’art. 120, i provvedimenti che determinano le esclusioni dalla procedura di affidamento e le ammissioni ad essa, all’esito della valutazione dei requisiti soggettivi, economico-finanziari e tecnico-professionali, devono essere impugnati, pena la decadenza, nel termine di trenta giorni, decorrente dalla loro pubblicazione sul sito istituzionale della Stazione Appaltante.
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