Lo Studio CDRA, con gli Avvocati Carlo Comandè, Andrea Ciulla e Paola Floridia, ottiene un importantissimo risultato nella difesa di una società operante nel settore dei carburanti nell’ambito di una vicenda relativa all’impugnazione da parte di altro operatore dell’iscrizione alla “anagrafe degli impianti di distribuzione di benzina, gasolio, GPL e metano della rete stradale ed autostradale” prevista dall’art. 1 comma 100 della L. n. 124/2017 in relazione ad un impianto di distribuzione della cliente.

A conclusione del giudizio il TAR Palermo – con la sentenza n. 1313 del 15 novembre 2021 – ha rigettato il ricorso di controparte dichiarandolo inammissibile e ribadendo un importante principio in tema di interesse al ricorso.

In particolare, è stata affermata, in accoglimento delle articolate argomentazioni dello Studio, la carenza di legittimazione attiva di parte ricorrente non risultando sufficiente a radicare l’interesse al ricorso la mera vicinitas e la qualità di soggetto operante nel medesimo settore di quello della società controinteressata.

Il TAR ha, altresì, affermato che l’azione risultava inammissibile anche perché avanzata da un operatore di un settore in cui tendenzialmente l’attività è liberalizzata il quale in tal modo intendeva impedire l’ingresso (o il mantenimento) nel mercato di un altro operatore, in assenza di una puntuale esposizione del danno concreto ed attuale che tale nuovo ingresso avrebbe comportato.