Il T.A.R. Sicilia – Palermo, accogliendo l’istanza cautelare proposta da CDRA con il Socio Avv. Andrea Ciulla e l’Avv. Francesco Leone per conto di un operatore economico del settore, ha ordinato all’Assessorato Regionale del Territorio e dell’Ambiente di riavviare l’istruttoria illegittimamente archiviata dalla stessa.

L’Amministrazione regionale aveva ritenuto che a seguito delle note sentenze n. 17/2021 e n.18/2021 del Consiglio di Stato in Adunanza Plenaria, ed in assenza di una di normativa emanata dalla Regione Siciliana o dallo Stato, non potessero essere proseguiti i procedimenti volti al rilascio di concessioni demaniali marittime.

Il T.A.R., accogliendo le censure formulate da CDRA, ha chiarito che la procedura di rilascio delle concessioni demaniali marittime è “attualmente disciplinata dall’art. 7, co. 7, della l.r. n. 4/2003 e dal D.A. 19.04.2010”.

In tal modo, il Giudice Amministrativo ha fugato ogni dubbio sulla procedura che – ad oggi – l’Amministrazione regionale è tenuta ad osservare per il rilascio delle concessioni demaniali marittime.

L’ordinanza cautelare si sofferma, poi, su di alcuni importanti principi in merito al rapporto esistente tra il rilascio della c.d.m. ed il P.U.D.M. ancora non definitivamente approvati.