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CDRA ottiene al TAR Sardegna un provvedimento cautelare che sblocca la realizzazione di un impianto fotovoltaico inibita dalla legge sarda sulle aree idonee

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CDRA, con il founding partner Carlo Comandè a guida del collegio difensivo composto dagli avv.ti Serena Caradonna e Margherita Geraci, ha ottenuto la sospensione dell’efficacia di un provvedimento adottato da un Comune sardo in applicazione della L.R. 20/2024 che inibiva i lavori di realizzazione di un impianto fotovoltaico autorizzato nel territorio regionale.

In particolare, con ordinanza 146 del 2025 il TAR Sardegna ha accolto la domanda cautelare avanzata da una società operante nell’ambito FER che si era vista ordinare la immediata sospensione dei lavori inerenti un impianto fotovoltaico autorizzato ed in corso di realizzazione. Il provvedimento impugnato traeva origine dalle disposizioni recate dalla L.R. 20/2024 in forza della quale quasi il 95% del territorio sardo risulta interdetto alla realizzazione di impianti FER.

Con la medesima ordinanza il TAR sardo ha sospeso il giudizio e rimesso in Corte Costituzionale la citata legge regionale per plurimi motivi di incostituzionalità e contrarietà al diritto eurounitario che, al contrario di quanto statuito dal legislatore sardo, intende favorire politiche energetiche volte a completare la transizione energetica attraverso il potenziamento degli impianti FER.