CDRA, con il partner Andrea Ciulla e con la collaborazione dell’associate Francesco Leone, ha ottenuto un importante risultato con l’accoglimento del ricorso in appello proposto in favore di un operatore economico del settore.

Il Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana, con un recentissimo pronunciamento, ritenendo meritevoli di accoglimento le plurime censure sollevate da CDRA, scioglie alcuni rilevanti punti nodali in materia di concessioni demaniali marittime con puntuali motivazioni.

In primo luogo, viene finalmente chiarito che qualora si tratti di nuovo affidamento, e non di proroga di c.d.m. già rilasciata, nell’ambito di un procedimento di per sé ispirato al criterio della competitività, come quello di cui all’art. 7, co. 7, L.R. 16 febbraio 2003, n. 4, e di cui al richiamato art. 37 cod. nav., i principi affermati dall’Ad. Plen. n. 17 e n. 18 del 2021 non sono ostativi alla prosecuzione dell’istruttoria.

Viene così ordinato all’Amministrazione di procedere al completamento della relativa istruttoria.

In secondo luogo, poi, la sentenza chiarisce che l’acquisizione della V.Inc.A. prodromica al rilascio della concessione demaniale marittima non deve essere necessariamente acquisita in via preventiva dal privato rispetto al procedimento finalizzato al rilascio di detto provvedimento potendo la stessa essere acquisita anche nella conferenza di servizi all’uopo avviata.